Presentato Esposto alla Procura della Repubblica, presso il Comando Generale della GdF e presso il Consiglio di Stato

Nella giornata di ieri, Duccio Bartalucci e Clara Campese hanno inviato una lettera ai vertici dello sport italiano (Coni-Sport e Salute- Ministero dell Sport) per informarli che in data 25 agosto u.s., è stata depositato un esposto presso la Procura della Repubblica di Roma, presso il Comando Generale della Guardia di Finanza e presso il Consiglio di Stato contro i vertici della FISE (Presidente, Sindaci e Consiglio Federale), segnalando numerose irregolarità nella redazione e certificazione dei Bilanci Federali per gli anni dal 2020 al 2023, dove, a causa della controllata ESE Srl, si sono manifestate nel triennio perdite superiori ai 3,5 milioni di euro.

La ESE, di cui sopra, lo ricordiamo, è una controllata al 100% della Federazione Italiana Sport Equestri, costituita nel 2021 dal Presidente Marco di Paola, dal Segretario Generale Simone Perillo e dal Direttore Sportivo Francesco Girardi per gestire in maniera più snella e con maggiore autonomia i Campionati del Mondo di Attacchi e di Completo, che si sarebbero poi svolti l’anno successivo presso il Centro Equestre Federale dei Pratoni del Vivaro.

Una società in cui si è fatta coincidere la figura del controllore e del controllato nello stesso individuo, e che è stata poi posta in liquidazione nel maggio 2024.

Trattandosi di un capitolo molto oscuro della gestione federale di quest’ultimo quadriennio, che meritava di essere approfondito dalle Autorità competenti, ringraziamo per questo esposto l’Avv. Fabio Campese, che ha dedicato tempo e destinato risorse personali per esaminare in maniera approfondita e minuziosa questi temi importanti e molto delicati.
In conclusione, è importante sottolineare come questa situazione abbia inevitabilmente danneggiato l’attività sportiva. La Federazione, infatti, per affrontare questa emorragia economica, ha dovuto ridurre drasticamente le risorse destinate alle varie discipline.

Sarà forse la Giustizia Ordinaria o quella Sportiva a decidere il futuro di chi ha gestito finora la Federazione.

Ma l’occasione per cambiare direzione è il prossimo 9 settembre a Roma, un’opportunità per fare la differenza.