(DIRE) Roma, 23 lug. – Si e’ svolta ieri 22 luglio a Napoli all’Hotel Mediterraneo, con un’ampia partecipazione di pubblico, il convegno ‘La Fise del Domani’ per la presentazione del programma per una nuova federazione più trasparente, partecipativa e competitiva, del candidato alla presidenza nazionale della Fise (Federazione Italiana Sport Equestri) Duccio Bartalucci, insieme al candidato alla presidenza del Comitato Regionale Campania Paolo Pastorino. Così in una nota. Il cavaliere Gianluca Caracciolo ha aperto l’incontro a Napoli con gli appassionati di questo sport ed i Presidenti di vari Circoli sportivi campani, presentando il candidato alla presidenza nazionale della F.I.S.E. per il quadriennio olimpico 2025/2029 Duccio Bartalucci, accolto da un caloroso applauso: “Sono contento e orgoglioso di vedere tante persone care in questo incontro e la Campania mi è particolarmente cara, anche perché ho avuto la fortuna di vincere tanto in questo territorio e ho ricevuto grandi gratificazioni da parte del pubblico e dai tanti amici che fanno parte del nostro mondo dell’equitazione. Come ha detto l’amico Gianluca Caracciolo, c’è bisogno di cambiare questa Fise e noi crediamo fermamente nella nostra vittoria, anche perché siamo veramente in tanti a volere che questo accada, e recentemente anche l’accordo con Clara Campese candidata anche lei alla Presidenza Fise e attuale Presidente della Regione Veneto ci ha fatto capire quanto profonda sia in Italia questa voglia di voltare pagina”.
Prima di lasciare la parola al neo candidato della Fise Campania Paolo Pastorino, Bartalucci ha voluto anche ricordare la recente notizia, passata un po’ sotto silenzio ma che invece importantissima per il futuro delle Federazioni nazionali, la validizzazione da parte del Coni dei criteri applicativi utili per poter utilizzare, il voto elettronico a distanza anche in questa tornata elettorale. “Siamo con un passo verso il futuro per le Federazioni Nazionali, perché, finalmente, si e’ concretizzata una grande opportunità
per la quale tramite il nostro comitato la fise del domani ci siamo battuti in maniera energica e finalmente, anche se forse con un po’ di ritardo, il Coni ha pubblicato sul suo sito le norme applicative che tutte le federazioni da subito potranno rendere operative per consentire il voto elettronico a distanza.
L’attuale presidente Fise, Marco Di Paola ci è sembrato fosse poco interessato ad attuare questa procedura per continuare a procedere con l’oscuro e vetusto sistema delle deleghe cartacee nonostante questo nuovo sistema di votazione, renderebbe la stessa più democratica e trasparente consentendo peraltro un grande risparmio sia per gli elettori che per la stessa federazione, risparmi che potrebbero essere invece utilizzati a sostegno dell’attività di formazione e sportiva, già fortemente penalizzata dalle recenti decisioni della Fise in termini di bilancio e di taglio di costi”.
Duccio Bartalucci ha presentato con grande orgoglio il neo candidato al Comitato regionale Campania per la Fise e l’importanza e la soddisfazione di avere nella sua squadra un professionista come Paolo Pastorino, veterinario Ippiatra, fiduciario Fise dal 1995, veterinario delegato Fei dal 2002, uomo di cavalli, allevatore e cavaliere, che ha accettato con orgoglio la sfida, per la sua presidenza al comitato regionale Campania per il prossimo quadriennio olimpico. “Andiamo tutti a Roma il 9 settembre a votare per Duccio
Bartalucci grande persona che conosco dal 1997 con la sua scuola per cavalieri eccezionale e grande lavoratore e professionista ha detto I miei primari obbiettivi alla candidatura della regione Campania per la Fise regionale sono il benessere del cavallo, i programmi equestri per la formazione dei giovani ed
una attenta valutazione della programmazione sportiva degli eventi, in modo da evitare ad esempio che per il futuro ci si trovi a volte a gareggiare in orari improponibili (spesso anche alle due di pomeriggio nel periodo estivo mettendo a rischio la salute dei cavalli e dei cavalieri) senza che nessuno si preoccupi di intervenire anteponendo quasi sempre la ragione economica a quella della salute e del benessere dei binomi in gara”.